La foto della zona che ti piace di più

Portaci una foto o un duplicato, o anche solo una copia stampata su un foglio, di quella parte della Pescarola che ti piace di più. Servirà a Terra Verde onlus per abbellire la sede dello "Spazio comune". La foto va portata in via Agucchi 284 a/b. Se poi vuoi dare una mano all'associazione e contribuire a rendere più confortevoli gli spazi, l'appuntamento è per tutti i lunedì pomeriggio a partire dalle 15.

Il 23 ottobre e il 13 novembre arriva la biblioteca Lame

La biblioteca Lame si trasferisce per una volta al mese allo "Spazio comune" (in via Agucchi 284 a/b) con libri, pennarelli colorati e fogli da disegno. Due gli appuntamenti in programma: martedì 23 ottobre alle 17 con "Qua la zampa, amico!" e martedì 13 novembre, stessa ora, con "Favole dal mondo". Gli incontri sono adatti ai bambini dai 5 anni in su.

"Io la Pescarola la adoro, è la mia zona, infatti sto cercando casa qui" (un ex residente)

“Il volontariato qui ha un significato duplice, perché questo territorio è anche casa mia” (un residente)

“Io ho paura a tornare a casa la sera, tanto che la piazzetta la faccio correndo” (un residente)

“A mio marito hanno rubato l’attrezzatura che teneva in cantina e pure bruciato la macchina” (un residente)

Un po’ di dati: tensioni anche tra vicini di casa

I conflitti esistono anche all'interno delle relazioni di vicinato o di condominio. Ed è la mancanza di "solidarietà sociale", unita al non sentirsi parte di una comunità, che genera comportamenti carichi di tensioni. Lo dice chi abita nel comparto di edilizia popolare compreso tra le vie Agucchi e Zanardi a Bologna, in tutto 507 persone (al 2010). Ma più in generale sembra essersi modificato il rapporto con il proprio territorio. I dati sono frutto della ricerca qualitativa "Pescarola non è un’isola", coordinata da Maurizio Bergamaschi e da Roberta Paltrinieri del dipartimento di Sociologia della facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna all’interno del progetto "Cittadini di Pescarola". L’indagine è stata realizzata in primavera da Rachele Lapponi ed Eleonora Venturella grazie alla collaborazione di Acer (Azienda casa Emilia Romagna) e Quartiere Navile.

La rappresentazione che emerge dalle interviste condotte tra chi abita in zona è quella di un territorio segnato dalla contrapposizione tra presente (poco coeso) e passato (denso di legami). Tra i residenti delle case popolari comprese tra via Agucchi e Zanardi, tuttavia, non manca chi intravede una "speranza di cambiamento in positivo": l’inversione di una tendenza che ha visto degradarsi il proprio luogo di vita. Così, se il futuro risulta incerto, l'immediato trova risposte puntuali. Le idee e le proposte non mancano. C’è una disponibilità a spendersi in prima persona in questa direzione, anche se alcuni intervistati denunciano la mancanza di partecipazione alle iniziative messe in campo nella zona.